SISMICA A RIFRAZIONE
La sismica a rifrazione è una delle indagini geofisiche più utilizzate per la conoscenza del sottosuolo sia per la velocità di indagine che per i costi contenuti.
Apparecchiatura impiegata per le prospezioni : sismografo Dolang Jea 24 canali, 24 bit.
·Finalità: Studi di carattere geotecnico (determinazione proprietà elastiche)
· Studi geomorfologici, stabilità dei versanti, valutazione dello spessore dei corpi di frana
· Modellazione del sottosuolo
· Studi per la pianificazione del territorio (microzonazione sismica)
· Individuazione aree di discarica
La tomografia sismica è un metodo che permette di visualizzare le velocità di propagazione delle onde sismiche con un elevato potere risolutivo, offrendo la possibilità di ricostruire stratigraficamente situazioni complesse altrimenti non risolvibili con differenti tecniche di indagine.
La sorgente delle onde sismiche è costituita da una massa battente. Per gli stendimenti, vengono usati 24 geofoni allineati e l’acquisizione dei dati viene effettuato con sismografo digitale a 24 bit con 5/7/9 shots.
Rispetto alla convenzionale sismica a rifrazione, l'elaborazione in tecnica tomografica riduce i problemi interpretativi dovuti agli strati ad inversione di velocità o di ridotti spessori.
La restituzione del modello geofisico viene effettuata con il software Rayfract che esegue l’inversione tomografica con il metodo WET .
Il metodo DOWN-HOLE consiste nell’inserire in un foro di sondaggio, opportunamente attrezzato con tubo in PVC e opportunamente cementato, sensore 3d costituito da tre geofoni disposti in corrispondenza dei 3 assi cartesiani x, y, z di cui 1 verticale per la misura delle onde di compressione (P) e 2 orizzontali (a 90° tra loro) per la misura delle onde taglio (S).
L’onda P viene generata percuotendo verticalmente un piattello metallico, appoggiato parallelamente al piano campagna, mentre per generare l’onda S si effettuano due “scoppi” coniugati rispetto al foro, utilizzando una trave in legno ancorata al suolo.
Gli scoppi vengono eseguiti per tutta la lunghezza del foro con frequenza di una misura per ogni metro.
Dopo una opportuna elaborazione dei dati acquisiti si otterrà la sismostratigrafia in onda P ed S lungo il foro di sondaggio.
La prospezione simica MASW permette di stimare l’andamento della velocità delle onde S relativamente al volume di suolo interessato da uno stendimento lineare di 24 geofoni sfruttando le caratteristiche di dispersività delle onde di superfice di Rayleigh e di Love.
La prospezione MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) permette di attribuire la classe di suolo come previsto dalla NTC 2018 e il calcolo del parametro Vs eq
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